Si tiene stasera a Monticchiello il terzo appuntamento del percorso partecipativo ‘Fuori dal comune. In viaggio tra le buone pratiche d’innovazione civica’, che ha come destinazione la Biennale della Prossimità di Taranto, in programma per il mese di maggio (http://prossimita.net/).

Il Distretto dell’Economia Civile ogni anno porta avanti progettualità sul territorio che vengono poi raccontate e che si arricchiscono durante l’annuale Festival dell’Economia Civile. Dall’edizione 2018 del festival è stato prodotto un documento di sintesi allegato a una delibera della giunta, che raccoglie tutte le proposte dei tavoli di lavoro e degli incontri fatti. Economia circolare, rigenerazione urbana, gestione dei beni comuni, responsabilità sociale d’impresa, welfare di prossimità, accoglienza e integrazione, orti urbani, residenze d’artista sono le cornici di riferimento entro cui si svilupperanno le azioni da realizzare sul nostro territorio.

In quest’ottica, l’amministrazione ha proposto un tour in sette tappe in giro per la Toscana partito il 18 marzo proprio a Campi Bisenzio, che approderà alla quarta edizione del Festival dell’Economia Civile a novembre 2019. Un viaggio ambizioso per chiamare a raccolta tutti coloro che hanno voglia di lasciarsi ispirare dai luoghi dell’innovazione civica e mettere le mani in pasta nel Distretto dell’economia civile di Campi Bisenzio.

Il 18 marzo l’appuntamento al Porto delle Storie di Campi Bisenzio è stata l’occasione per discutere con i cittadini presenti su alcune tematiche che stanno alla base di una nuova idea di economia ed interazione. Beni comuni, orti urbani e residenze d’artista, riuso e riciclo: questi i primi argomenti affrontati ai tavoli di lavoro. La seconda tappa, il 25 marzo a Capannori, ha fatto scaturire spunti interessanti da un comune già celebre per la propensione ad abbattere la produzione di rifiuti. L’incontro con la cooperativa ‘Daccapo’ – dove oggetti, abiti e mobili tornano a nuova vita anziché finire in discarica – e con una delle 60 ‘Famiglie rifiuti zero’ sono stati i primi esempi condivisi con il gruppo campigiano. ‘I Lillero’ e ‘Conserve’ hanno poi rispettivamente portato la propria esperienza. Nel primo caso giovani che hanno trasformato un saltuario mercato del baratto in un vero  e proprio negozio, che punta alla creazione di legami personali accanto al riuso e al consumo sostenibile. Nel secondo caso, un laboratorio che crea conserve alimentari biologiche con eccedenze agricole, dando opportunità di lavoro a persone provenienti da percorsi di vita difficili.

Stasera, 4 aprile, la terza tappa del tour. La delegazione campigiana si dirige sui colli senesi, per incontrare la comunità di Monticchiello.