L’economia civile non è un’idea astratta, ma un approccio che si realizza tutti i giorni, grazie all’impegno di cittadini, associazioni e amministrazioni capaci di lavorare in sinergia per far coincidere il benessere di ognuno con il benessere di tutti. Ecco alcuni progetti che stiamo sviluppando a Campi Bisenzio e che possono essere replicati ovunque grazie all’iniziativa dei cittadini e agli strumenti (es. patti di collaborazione) messi a disposizione dagli enti locali.

Emiliano Fossi - Sindaco di Campi Bisenzio

Il Sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi racconta l’economia circolare come processo in divenire: come la sua visione di città si è sviluppata a partire dal lavoro del Distretto.

Giorgia Salvatori -  Assessore di Campi Bisenzio

L’Assessore Giorgia Salvatori presenta il Festival e gli strumenti che la pubblica amministrazione può utilizzare per sviluppare una cittadinanza attiva e inclusiva.


Emporio Solidale

Un emporio dove prendere in prestito attrezzi (chiodi, trapani, vernici, guanti, etc. donati da Leroy Merlin) e restituire il prestito in ore di volontariato civico. L’Emporio Solidale è un luogo di aggregazione e di scambio di competenze che ospita corsi di fai da te, uno spazio in cui i “bisogni” dei singoli si trasformano in occasioni per costruire una comunità più coesa.

La Comunità del Cibo

Una rete territoriale che coinvolge circoli, associazioni e parrocchie nel recupero di cibo e nella sua redistribuzione alle famiglie più fragili. Il coordinamento della Caritas e la collaborazione di esercizi commerciali  e mense scolastiche permettono una raccolta e una distribuzione capillare su tutto il territorio. Il progetto verrà implementato coinvolgendo botteghe di prossimità e produttori locali, così da incentivare il cibo a km 0 e promuovere le consegne a domicilio.

Il Regolamento dei Beni Comuni

Uno strumento normativo che permette ai cittadini di prendersi cura dei Beni Comuni della propria città, firmando un patto di collaborazione con l’Amministrazione. I cittadini ottengono, con una procedura semplice ed efficace, la gestione di un Bene Comune (giardino, piazza, ecc.) e gli strumenti per completare l’opera. Ad oggi a Campi Bisenzio sono attivi 17 patti di collaborazione.

Lo Sportello Amianto

Un centro di smaltimento, il primo nella Piana Fiorentina, per i privati che vogliono smaltire questa sostanza illegale e tossica dalle loro proprietà. Uno strumento di sostegno e stimolo fondamentale nell’ottica dell’ambiente e della salute.

Gli Orti Urbani

Grazie ad un finanziamento della Regione Toscana, abbiamo realizzato a Campi Bisenzio i primi 32 orti urbani che abbiamo assegnato tramite bando a cittadini e associazioni. Non luoghi privati, ma spazio di incontro, di condivisione e di avvicinamento alla natura per i più piccoli. Da settembre l’ente gestore e una rete di realtà sociali, cooperative agricole e produttori arricchiranno il progetto con iniziative e nuove forme di gestione condivisa.

La Casa dell'Acqua

La rigenerazione dell’ex Casello Idraulico della città, reso ora uno spazio polivalente aperto a tutti. Lo spazio di 40 mq più giardino è stato ristrutturato grazie al cofinanziamento della Regione Toscana: un patto di collaborazione con 10 associazioni del territorio ha permesso la rinascita della Casa dell’Acqua, dove ad oggi 15 realtà promuovono un calendario di attività e animazione aperto a tutta la comunità.

Le Residenze d'artista

Un evento che accoglie in un luogo definito un gruppo di artisti, ospitati e supportati dalla comunità locale. In cambio, gli artisti donano  le opere realizzate durante il periodo di soggiorno, caratterizzato da un continuo  scambio di conoscenze, sensazioni, idee. La seconda edizione si svolgerà nel mese di ottobre e sarà incentrata sulla street art e il teatro di comunità.

Pedibus

Una forma di trasporto che coniuga esercizio fisico, aggregazione e sostenibilità ambientale. In piena coerenza con i principi dell’economia civile, Campi ha istituito due linee di percorsi pedonali guidati per accompagnare a scuola i bambini. Un progetto che stimola l’esercizio fisico e disincentiva l’utilizzo dei mezzi privati, con esternalità positive su salute, territorio e collettività.

Bilancio partecipato

Il Bilancio partecipato permette ai cittadini, ogni anno in zone diverse del territorio, di scegliere come spendere 200.000 euro progettando interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana su spazi pubblici.
Le assemblee dei cittadini propongono i progetti che poi sono discussi, messi ai voti e realizzati.